Il terremoto del 2016 in Italia Centrale trasformò i comuni di Amatrice e Accumoli in scene di devastazione. Avvenuto il 24 agosto 2016, ebbe un impatto significativo sulla regione, colpendo principalmente Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto. Con una magnitudo di 6.2 sulla scala Richter, questo terremoto ebbe conseguenze profonde e tragiche. La scossa fu avvertita fino a Roma, a circa 160 km di distanza. Il terremoto causò la morte di almeno 247 persone e distrusse molti edifici nella zona. Ad Amatrice, mentre molte strutture crollarono, la torre dell'orologio medievale rimase miracolosamente in piedi, con il quadrante fermo alle 3.39, tre minuti dopo l'inizio della scossa. Ci sono tuttora danni significativi visibili nella città, che si trova ancora nella fase di ‘risposta’ del ciclo di
gestione dei rischi molti anni dopo il disastro.
Accumoli, esperienza di realtà virtuale 3D. Crediti: ThinkSee3D
Il processo di ricostruzione della prima casa ad Accumoli è iniziato alla fine del 2023. Quotidianamente, i residenti di queste zone affrontano la vista scoraggiante delle macerie, evocando ricordi del passato. Alcuni si sono trasferiti altrove, mentre altri risiedono in alloggi temporanei noti come SAE (soluzioni abitative di emergenza). Può l'interazione con le aree colpite contribuire ad alleviare o, al contrario, ad esacerbare il trauma? Vale lo stesso per gli ambienti virtuali?
In questi spazi, la tecnologia VR 3D potrebbe dare maggiore visibilità alle mobilitazioni dal basso e ai movimenti sociali, rendendoli efficacemente parte di un'ampia gamma di potenziali percorsi futuri.
Questo approccio ha il potenziale di svelare la continua evoluzione delle percezioni e interpretazioni delle Terre Mutate, espressione tratta da un'iniziativa di turismo lento per rivitalizzare le aree colpite dal terremoto in Italia Centrale. "Un viaggio di solidarietà e conoscenza, un momento di profonda relazione con l'ambiente naturale e con le persone che vivono nei luoghi trasformati dal terremoto".
Terre Mutate richiama l'espressione ‘terremotati’, ma ne rovescia lo stereotipo negativo di ‘vittime del terremoto’. I media a 360 gradi potrebbero amplificare voci e prospettive marginalizzate attraverso un processo di ricostruzione e mitigazione del rischio inclusivo e partecipativo.
Il processo di creazione del senso del luogo è una negoziazione perpetua, che porta all'emergere di interpretazioni multiple e mutevoli dei luoghi. Mentre gli spazi stessi mantengono una sorta di distintività, l'instaurazione di un senso del luogo al loro interno dipende dagli individui che attraversano questi spazi. Questi individui infondono quei luoghi con storie personali, simbolismi e la narrazione delle loro esperienze vissute. In un certo senso, possiamo pensare al ‘senso del luogo’ come ad un significato sociale dei luoghi derivato dalla collocazione materiale collettiva di segni, discorsi e azioni umane nell'ambiente vissuto e costruito.
Accumoli. 3D model of a bell. Credit: ThinkSee3D
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Accumoli, WebGL. Credit: The Virtual Experience Company
Accumoli, esperienza di realtà virtuale 3D. Crediti: ThinkSee3D